Solvency II: trovato un compromesso europeoSolvency II: a European compromise

E’ stato raggiunto un accordo nell’ambito del cosiddetto trilogo (tra commissione, parlamento europeo e Consiglio europeo) per approvare le misure attuative della direttiva di Solvency II.
The three European authorities – i.e. European Commission, European Parliament and European Council – have reached an agreement to approve the implementing measures of the Solvency II directive.
La decisione conclude un lungo iter legislativo iniziato da oltre dieci anni ed avrà un impatto notevole per l’industria assicurativa europea e, indirettamente, sull’economia dell’intero continente. Dopo le banche, infatti, anche le assicurazioni europee hanno nuove regole prudenziali.

Le assicurazioni sono i principali investitori istituzionali europei con un portafoglio d’investimento di 8.500 miliardi di euro per il 64% rappresentato da titoli governativi e corporate bond, e per il 15% da strumenti di equity. Nell’attuale congiuntura economica sono chiamate a svolgere un ruolo di primo piano nel sostegno all’economia, anche maggiore rispetto al passato in considerazione delle difficoltà in cui si dibatte il mondo del credito.

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Le nuove regole di vigilanza prudenziale, intervenendo su ciascuna scelta d’investimento, avranno rilevanti effetti sulle decisioni finanziarie di ciascuna compagnia. Tutto ciò, assieme alla necessità di adattare le nuove regole a situazioni di stress finanziario come quelle che l’Europa ha sperimentato nell’ultimo periodo, spiegano il laborioso iter del provvedimento e l’importanza del compromesso che è stato raggiunto. In virtù di questo, il Parlamento Europeo, la Commissione Europea e il Consiglio d’Europa hanno ritenuto opportuno predisporre una serie di misure, risultato di una lunga mediazione tra gli interessi, spesso molto diversi, dei Paesi dell’Unione europea, che facciano in modo che i gruppi operino “in sicurezza” anche in condizioni di mercato avverse.

Per minimizzare la volatilità dei mercati finanziari le compagnie applicheranno il meccanismo del volatility balancer, che, in particolari circostanze, incrementa il tasso al quale vengono scontate le passività delle compagnie.
Con il nuovo meccanismo in Italia, secondo prime stime, si calcola che si libereranno circa 8 miliardi di euro di riserve, pari al 2% del totale. Ciò si tradurrà in un miglioramento stimabile in circa 16 punti rispetto al Solvency II ratio simulato da Ivass a fine 2012. Solvency II raddoppia i requisiti patrimoniali delle compagnie rispetto alle regole vigenti, ma questo non comporta ricapitalizzazioni da parte delle imprese che hanno risorse patrimoniali sufficienti.

Le nuove regole di Solvency II si applicheranno dal primo gennaio 2016, ma la loro introduzione richiederà una fase transitoria importante.

La nuova versione di Solvency viene incontro alle richieste delle compagnie, soprattutto in materia di valutazione al fair value di alcune categorie di investimenti.
Solvency II sembra essere la risposta alla necessità di avere delle regole valide per tutti i mercati allo stesso modo in tutta Europa. (Ania)The decision closes out a legislative process started over ten years ago and it will have a significant impact both on the European insurance industry, and, indirectly, on the economy of the entire continent. Besides banks, indeed, European insurers have new prudential rules as well.

Insurance companies are the main European institutional investors with an investment portfolio of  €8,500 billion accounted for 64% of government securities and corporate bonds, and for 15 % of equity funds. In the current economic situation, they are indeed called upon to play a leading role in supporting the economy: a role that is even more important than in the past because of the difficulties of the credit world.

Solvency II

The new prudential supervision rules will intervene on each investment choice, having thus significant effects on financial decisions of each Insurer. This situation, together with the need to adapt the new rules to situations of financial stress as those experienced by Europe during the last period, explains the laborious procedure of the measure as well as the importance of the compromise that has been reached. For this reason, the European Parliament, the European Commission and the Eruopean Council have decided to prepare a series of measures, that are the result of a long mediation between the interests, often very different, of the European Union countries, and that would allow groups to operate “safely” even in adverse market conditions.

To minimize the volatility of financial markets, Insurers will apply the volatility balancer mechanism, which, in certain circumstances, increases the rate from which companies liabilities are discounted.
In Italy, according to initial estimates, they calculated that with the new mechanism they will release about € 8 billion of reserves, i.e. around 2% upon the whole. This will result in an improvement estimated at about 16 points compared to the Solvency II ratio simulated by Ivass as of the end of 2012. Compared to rules in force, Solvency II redoubles capital requirements of Insurers, but without involving further recapitalizations by Insurers that have sufficient capital resources .

The new rules of the Solvency II will apply from January 1st, 2016, but their introduction will require a major transitional phase.

The new Solvency version meets Insurers demands, especially in relation to the fair value measurement of certain investment categories.
Solvency II seems to be the answer to the need of having rules that apply to all markets, in the same way, across whole Europe. (Ania)

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