Le nuove tecnologie guideranno gli assicuratori verso un mondo digitale interconnessoNew technologies will lead Insurers into a interconnected digital world

Se pensate che il mondo digitale sia molto affollato oggi, aspettate di vedere cosa succederà nei prossimi anni.
If you think that the digital world is crowded now, wait until you see what’s going to happen in the next few years…

Oggi ci sono circa 2 device connessi a Internet per ogni persona. Entro il 2025, gli analisti stimano che questo numerò salirà a 6 ed impatterà la disponibilità dell’informazione in real-time, un trend meglio definito come “big data”.

[pullquote]I “big data” sono delle masse di informazioni, spesso indirette, che vengono generate  da qualsiasi device da noi utilizzato e possono alimentare basi dati di grande dimensioni[/pullquote].
Se opportunamente gestite diventano Big Data Analytics e sono alla base di strumenti all’avanguardia come, ad esempio, la Black Box.
Gli assicuratori potranno trarre vantaggio da queste informazioni per essere più competitivi nel pricing, nel processo di sottoscrizione e controllo delle perdite.

Il pieno controllo dei  dati è possibile grazie all’aiuto di sensori che agiscono in real-time.
Infatti  nel prossimo decennio la crescita della connessione dei device avverrà attraverso piccoli sensori che opereranno tramite “l’Internet delle cose” o altrimenti chiamato  machine 2machine.
Ogni oggetto disporrà di un proprio indirizzo IP, ovvero di una sua identità/nome su Internet. Nel 2016, 30 miliardi di oggetti saranno collegati in permanenza al web.

La tecnologia M2M tramite un device attraverso sensori cattura i dati (temperatura, livelli di inventario, etc) che vengono trasmessi attraverso un network (wireless, wired o ibrido) ad un’applicazione che traduce il dato catturato in informazione utile. Questa triangolazione permetterà all’assicuratore del futuro di sfuttare device e sensori connessi  per sviluppare la gestione del rischio e delle perdite per così accrescere la produttività.

digitalEntro il 2020, l’utilizzo di dati non strutturati (e.g. social media, devices, video e audio) saranno complementari ai dati strutturati attraverso “intelligenza artificiale” permettendo alle Compagnie di prendere decisioni strategiche e lungimiranti, passando così da un modello di business reattivo ad modello di business predittivo.
Sempre entro il 2020, un numero di biotecnologie sarà disponibile in nanoscala, fornendo la possibilità di avere devices e sensori in modo non invasivo addirittura all’interno del corpo umano. Queste nanotecnologie avranno il potenziale di incrementare in modo importante i risultati terapeutici attraverso monitoring avanzato e controllo preventivo delle malattie croniche.

Questo sviluppo tecnologico renderà possibile avanzamenti anche nei sistemi di intelligenza artificiale, come ad esempio macchine in grado di apprendere autonomamente nuovi concetti, capire il linguaggio umano e prendere decisioni. Inoltre, le nuove tecnologie permetteranno forme avanzate di pagamenti (Near Field Communication, Mobile Peer2Peer) ed identificazione dei clienti, tramite il riconoscimento facciale tramite scan, favorendo così la crescita della privacy e della sicurezza.
Today, roughly two devices per person are connected to the Internet. Analysts estimate that by 2025 this number will have increased to six, and this will affect the real-time availability of information.

[pullquote]These “big data” are masses of information, often indirect, that are generated by any device we use, and they can be stored into large data bases[/pullquote].
When properly managed, they become Big Data Analytics and are the basis for avant-garde tools (Black Box, etc.).

Insurers will be able to take advantage of this information in order to be more competitive in pricing, underwriting, and loss control. Full control of the data is possible with the help of sensors that operate in real time. In the next decade, in fact, the growth of device connectivity will be achieved through small sensors that operate via “the Internet of Things,” otherwise known as machine2machine.
Every Object will have its own IP address or its own Internet identity/name.
By 2016, 30 billion Objects will be permanently connected to the web.

M2M technology operates a device through sensors that capture data (temperature, inventory levels, etc.). These data are transmitted via a network (wireless, wired, or hybrid) to an application that translates a captured datum into useful information. This triangulation will allow insurers of the future to exploit connected devices and sensors in order to develop risk and loss management and in this way increase productivity.

digitalBy 2020, the use of unstructured data (e.g. social media, devices, video, and audio) will supplement structured data by means of “artificial intelligence,” enabling Insurers to take strategic and long-term decisions, thus moving from a reactive business model to a predictive one.
Also by 2020, a number of biotechnologies will be available in nanoscale, offering the possibility of positioning devices and sensors in a non-invasive manner directly within the human body.
These nanotechnologies will have the potential for increasing therapeutic results considerably by means of advanced monitoring and preventive control of chronic diseases.

These technological developments will also make possible advances in artificial intelligence systems, for example machines that can learn new concepts independently, understand human language, and take decisions. In addition, the new technologies will allow advanced forms of payment (Near Field Communication, Mobile Peer2Peer) and identification of customers, using facial recognition by means of scans and in this way promoting greater privacy and security.

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