Le opportunità del digitale per ottenere un vantaggio competitivo

L’innovazione tecnologica e l’uso di nuovi strumenti di connessione, nelle mani dei consumatori, stanno riscrivendo le dinamiche di sviluppo e sostenibilità del settore assicurativo.

Le ricerche online degli italiani legate al tema assicurativo sono cresciute del 128% nel quinquennio 2008-2013 e addirittura del 185% se si osservano solo quelle relative all’assicurazione auto. Secondo una ricerca realizzata da The Boston Consultin Group e Google, il numero delle ricerche online è in aumento soprattutto grazie agli smartphone.

vantaggio competitivo

Accanto al mobile, si afferma sempre più la tendenza del multischermo: nell’82% dei casi, quando la tv è accesa, si usa in contemporanea anche lo smartphone. Siamo, ormai, in un ecosistema in cui non ha più senso parlare di mondo off line e on line. A conferma di ciò, la ricerca di BCG evidenzia il 56% della compravendita RC auto passa attraverso una preliminare raccolta di informazioni on line, che culmina nella visita in agenzia per il perfezionamento dell’acquisto, il che significa che [pullquote position=”right”]il 56% delle polizze è influenzabile attraverso una strategia digitale[/pullquote], che, però, oggi non tutte le compagnie hanno già sviluppato.

Nel mondo delle assicurazioni il cliente consulta nove fonti di informazioni e, [pullquote position=”right”]se una compagnia riesce a presidiare quei nove touch point, può avere ottime possibilità di intercettare il cliente.[/pullquote] Il tutto, tradotto in cifre, significa 36 miliardi di euro, sui 107 miliardi di raccolta premi in Italia.

Secondo BCG, l’opportunità può essere colta attraverso un viaggio trasformativo in tre tappe:

La prima riguarda un’opera di “igiene digitale“, idealmente da realizzarsi in 12 mesi, con la creazione di interfacce digitali semplici, landing page, siti web chiari e mobili, ricordando che il 30% delle ricerche proviene da smartphone e con percorsi di ricerca che si affiancano come supporto alle agenzie.

La seconda fase rigurada la digitalizzazione del business model, da realizzare attraverso il rinnovamento da processi, canali e prodotti digital friendly, semplici e lineari.

Nella terza fase è necessario trovare una unica proposition di vendita digitale, per capire come arrivare a distinguersi nel mondo digitale ed ottenere un vantaggio competitivo.

Tutto ciò non può essere fatto in pochi mesi, serve un processo trasformativo che, secondo BCG, richiede tre/quattro anni di lavoro: molto dipende dalla velocità di trasformazione e da quanto la compagnia fa propri i valori culturali del digitale, capendo cosa funziona e cosa no.

Le assicurazioni servono gli stessi clienti di imprese come Alitalia, Booking e Google, i quali, avendo maturato esperienza digitali soddisfacenti, trasferiranno lo stesso livello di aspettative su quei settori. Ecco perché la prima compagnia che riuscirà a soddisfare questo bisogno, conquisterà una grossa quota di mercato; viceversa, chi non lo farà, rischierà di accumulare un ritardo strutturale difficile da recuperare.

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