[:it]Big Data: in cima alle priorità aziendali del 2017[:]

[:it]Secondo l’ultima ricerca dell’Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence della School Management del Politecnico di Milano, il mercato degli Analytics nel 2016 è cresciuto del 15%, raggiungendo un valore complessivo di 905 milioni di euro.

Da una parte la Business Intelligence fa ancora la parte del leone con un valore di 722 milioni, dall’altra i Big data sono ancora la componente che mostra la crescita più significativa (+44% con un valore di 183 milioni): di questi gran parte del mercato è oggi appannaggio delle grandi imprese, che si dividono ben l’87% della spesa complessiva, mentre le PMI si attestano al 13%.

La survey (che ha coinvolto oltre 950 CIO e analizzato più di 300 player dell’offerta tramite interviste dirette o fonti secondarie), ha messo in luce che il 39% dei CIO italiani vede la Business Intelligence, i Big Data e gli Analytics come una priorità di investimento nel 2017 per quanto riguarda l’innovazione digitale; consideriamo anche che un’impresa su tre ad oggi ha già provveduto ad inserire nel proprio organico uno o più data scientist.

In particolare nelle imprese con più di 249 addetti la diffusione di descriptive analytics (fase preliminare di elaborazione dei dati che crea una sintesi dei dati storici e ne prepara altri per ulteriori analisi) è ormai una realtà consolidata, presente nell’89% delle organizzazioni coinvolte; i predictive analytics (forma di analisi avanzate che utilizza dati nuovi e storici per prevedere attività future e per creare modelli predittivi attraverso algoritmi di apprendimento automatico) risultano invece attualmente come l’area di maggior interesse; risultano infine ancora indietro i prescriptive e automated analytics (l’area di business dedicata a trovare il miglior modo di agire per una data situazione, tramite analisi automatizzate), perlopiù a livello di pilota.

Non tutto è però oro come sembra: sebbene l’adozione di Analytics sia ormai una pratica consolidata, solo l’8% delle imprese italiane ha raggiunto un buon livello di maturazione nel processo di trasformazione da aziende tradizionali in “Big Data enterprise”.

Analizzando infine la presenza delle piccole e medie imprese settore per settore, emerge un quadro simile a quello delle grandi dal momento che circa una su due appartiene a banche e assicurazioni (55%), che risultano quindi come i settori che stanno investendo di più sui sistemi Analytics rispetto a tutti gli altri.

(Articolo tratto dalle news di “datavalue magazine” – dicembre 2016)[:]

rgigroupblog
ADMINISTRATOR
PROFILE

Related Posts