Lo scenario globale dell’era digitale è caratterizzato da nuovi modelli di comunicazione e nuove abitudini di consumo. La diffusione esponenziale di smartphone e nuovi device mobili ha reso possibile la fruizione delle informazioni “everywhere, anytime”: oggi, infatti, Internet è raggiungibile in ogni momento e da qualsiasi luogo grazie all’utilizzo combinato di soluzioni mediatiche sempre più integrate.
The overall scenario of the digital age is characterized by new communication patterns and new purchasing behaviours. The spread of smartphones and new mobile devices allows the “everywhere, anytime“ information fruition.
Il ruolo di Internet si è quindi evoluto conseguentemente da semplice distributore di contenuti informativi a vero e proprio media di intrattenimento.
Questa evoluzione ha avuto una spinta decisiva con l’inarrestabile crescita dell’utilizzo dei social network, i quali hanno ridisegnato in maniera significativa le relazioni personali e professionali, trasformando così semplici strumenti digitali in veri e propri ambienti di riferimento e di creazione di valore. Il traffico di dati sui social network è così elevato che 1.409.604 post, foto e video vengono caricati o aggiornati ogni minuto (Gartner).
Per avere un’idea di quanto si sia trasformato il mondo dei media, basti pensare che in Europa e in America vengono spese approssimativamente in media tra le 12 e le 13 ore settimanali nell’utilizzo di Internet e della televisione. Gartner, inoltre, ha stimato che la produzione di tablet crescerà da poco più di 120 milioni di unità attuali a più di 370 milioni di unità nel 2016 e la crescita degli smartphone aumenterà da circa 650 milioni di unità nel 2012 a più di 1,3 miliardi di unità nel 2016.
Tra gli input che hanno reso possibile questa forte spinta alla multicanalità, ossia all’utilizzo combinato di molteplici canali per creare relazioni, dialogare e offrire servizi, lo sviluppo di nuove tecnologie è stato quello più importante poiché ha messo a disposizione degli utenti una tale pluralità di strumenti di comunicazione e persino di aggregatori sociali.
La multicanalità, tuttavia, non è legata solo ad un discorso di interoperabilità tra device, ma è strategica principalmente nella relazione con gli utenti: il punto di partenza di qualsiasi strategia multicanale, infatti, dovrebbe sempre avere come principale riferimento l’utente finale. Non si tratta solamente di implementare i canali comunicativi o di sceglierne gli strumenti, ma anche di produrre contenuti adeguati alle caratteristiche specifiche del supporto con cui saranno diffusi e al tipo di utente che ne fruirà.
The role of the Internet has therefore evolved from a mere information and content distributor to a real entertainment media.
The real drive of this evolution can be identified in the overwhelming growth in the use of social networks, which have significantly reshaped both personal and professional relationships, thus transforming mere digital tools into reference and value creating environments. Social network data traffic is so substantial that 1,409,604 posts, photos and videos are uploaded or updated every minute (Gartner).
To get an idea of how the media world has been changing, just think that in Europe and America they spend on average between 12 and 13 hours per week on the Internet and television. Gartner also estimated that the tablets sales will increase from around 120 million units at present to more than 370 million ones in 2016, while the smartphones sales will increase from about 650 million units in 2012 to more than 1.3 billion units in 2016.
Among the inputs drive us to the multi-channel approach alternative – i.e. the use of multiple channels in building relationships, communicating and providing services – the development of new technology was the most important as it provided the users with such a multiplicity of communication tools and even social aggregators.
The multi-channel approach, however, is not only linked to the interoperability between devices: it is instead mainly strategic in the relationship with users. Actually, the starting point of any multi-channel strategy should always have the end user as its center. It is not just about implementing communication channels or choosing the proper tools, but especially of producing a matter of contents fitting the specific features of the channel used to spread them out and the type of user who will use them.