Il processo di revisione della Direttiva europea sull’intermediazione assicurativa (IMD II, Prips, Mifid) sta cambiando profondamente lo status giuridico dell’intermediario assicurativo, incrementando gli obblighi e rafforzando le misure di protezione dei diritti dei consumatori.
The review process of the European Regulation on insurance mediation (IMD II, Prips, Mifid) is deeply changing the juridical status of the insurance intermediary, increasing his duties and strengthening measures for the protection of consumer rights.
In particolare l’intermediario assicurativo ha l’obbligo di “consiglio e di consulenza” nei confronti del cliente.
Dal 2006, infatti, la normativa che regola l’intermediazione assicurativa è profondamente cambiata. L’Istituto di Vigilanza ha adottato decine di nuovi regolamenti, spesso molto complessi.
[pullquote]Oggi l’intermediario assicurativo è chiamato a un ruolo nuovo: fornire al cliente tutte le informazioni necessarie ad una completa comprensione del contratto[/pullquote] tenendo una condotta improntata sui principi di correttezza, trasparenza e diligenza nell’interesse esclusivo del cliente, abbattendo ove possibile l’ “asimmetria informativa”. E’ proprio questa asimmetria informativa la causa potenzialmente scatenante il contenzioso per inosservanza dell’ “obbligo di consiglio”.
Il mancato assolvimento di quest’obbligo sta determinando per gli intermediari un aumento dei contenziosi che in Italia cominciano ad avere un peso notevole.
Nel nostro Paese la tendenza prevalente della giurisprudenza è di qualificare questa inosservanza come responsabilità da inadempimento contrattuale, che soggiace a regole più gravose rispetto a quelle da fatto illecito.
E’ quindi facile prevedere un sostanziale incremento del contenzioso sulla base di alcuni elementi:
– il ruolo dell’Ivass, sempre più attento al rispetto degli obblighi di informazione precontrattuale;
– la maggior consapevolezza da parte di consumatori e associazioni;
– l’approccio delle compagnie, che tendono a lasciare la responsabilità sugli intermediari;
– l’evoluzione del mercato, caratterizzato da un aumento della concorrenza e dell’offerta.
Non solo la dinamica del quadro normativo, ma anche alcuni rilevanti fenomeni di mercato, quali l’evoluzione tecnologica, le modifiche comportamentali dei clienti e l’ingresso sul mercato di nuovi operatori stanno attuando[pullquote] una profonda trasformazione del ruolo degli intermediari assicurativi[/pullquote].
In questo scenario diventa sempre più necessario trovare un interlocutore che fornisca assistenza continua e che, traendo origine da un’osservazione delle dinamiche, costituisca un punto di riferimento per gli intermediari.
Per questo motivo è vista con favore l’entrata nel mercato di un regolatore che si preoccupi di limitare rischi e danni di responsabilità degli intermediari assicurativo con un’attività di formazione specifica e soprattutto di prevenzione. In particolare la prevenzione costituisce una vera e propria forma di tutela anche per le compagnie di assicurazione che possono abbattere i costi, apportando un beneficio all’intero sistema.In particular, the insurance intermediary has the obligation of “counsel and expert advice” to the client.
From 2006 the legislation that regulates the insurance brokerage activity has deeply changed in Italy. The Supervisory Authority has adopted dozens of new regulations, often very complex.
[pullquote]Today, the insurance intermediary is called to a new role: to provide the customer with all the information necessary for a complete understanding of the contract[/pullquote], behaving according to the principles of fairness, transparency and diligence in the exclusive interest of the customer, and reducing, where possible, the “information asymmetry”. This information asymmetry is what potentially triggers the controversy for the noncompliance to the “duty of counsel”.
The non-fulfillment of this obligation is leading intermediaries to face an increase in litigations, that are beginning to have a considerable influence in Italy.
In our Country, the prevailing trend of the Law consists in qualifying this noncompliance as non-fulfilment contract responsibility, which is subject to rules more onerous than those concerning the tort.
It is then easy to predict a substantial increase in litigations on the basis of a few factors:
– The role of Ivass, more and more careful with the respect of pre-contractual information obligations;
– Greater awareness by the side of consumers and associations;
– The approach of the Insurers, that tend to leave the responsibility on intermediaries;
– The market evolution, characterized by an increase both in competition and offering.
Not only the regulatory framework dynamics, but also some significant market phenomena, such as technological developments, changes in customers behavior and the market entry by new operators, are leading to [pullquote]a major transformation of the insurance intermediaries role[/pullquote].
In this scenario, it becomes increasingly necessary to find a person which provides continuous support and that, by observing the dynamics, would represent a reference point for intermediaries .
For this reason, they would welcome the market entry by a regulator who would deal with limiting risks and liability damages of intermediaries with a specific training activity as well as, and especially, with a prevention one. In particular, prevention is a real form of protection even for insurance companies that can cut costs, thus generating a gain for the whole system.