[:it]La rivoluzione dei Dash Button[:]

[:it]Lo scorso 15 novembre, Amazon ha lanciato anche nel mercato italiano il suo Dash Button, che a prima vista appare come un piccolo dispositivo di plastica molto simile a un token bancario. Ma che cos’è più precisamente un Dash Button? Il dispositivo risponde ad un’esigenza molto semplice: fare in modo che gli articoli di prima necessità che utilizziamo in casa non si esauriscano mai.

Si tratta di un piccolo pulsante con connettività Wi-Fi che consente di ordinare nuovamente i prodotti preferiti semplicemente premendolo. All’interno del suo involucro in plastica è contenuto un semplice circuito che ospita un’antenna WiFi, un LED di notifica e un microfono: quest’ultimo ha la funzione di facilitare la configurazione con lo smartphone attraverso gli ultrasuoni. Per alimentare il tutto, il dispositivo si avvale di una semplice batteria doppia: grande quanto una comune chiavetta USB, può essere posizionato un po’ ovunque, dentro la dispensa, vicino allo specchio del bagno, di fianco alla lavatrice, in garage o anche in tasca come portachiavi. L’intento di Amazon è quello di offrire un sistema che diventi col tempo indispensabile per i prodotti di uso quotidiano ad acquisto ripetitivo: dalle lamette per la barba alle capsule del caffè, dai biscotti per il latte al dentifricio, fino a qualsiasi tipologia di prodotto che possa venire in mente; quando un cliente si accorge che un prodotto sta per terminare preme il pulsante per ordinarlo nuovamente e a questo punto dopo averlo premuto, un secondo check sullo smartphone riporterà i dettagli dell’acquisto e richiederà un semplice tocco sullo schermo per confermare. Gli acquisti sono settati in fase iniziale: configurando il Dash Button, infatti, l’utente farà il set up delle sue preferenze in fatto di quantità e prodotti, così che al comando corrisponda un ordine predefinito. E’ inoltre presente un sistema di sicurezza che bloccherà di default gli ordini multipli: ciò vuol dire che se dovessimo premere per sbaglio più di una volta il bottone, non verrà ordinato un ulteriore prodotto. La protezione verrà sbloccata automaticamente alla consegna del primo ordine. L’evoluzione del Dash Button si chiama “Dash Replenishment”, sistema che porta tutto ciò a un livello ulteriore, abilitando di fatto i dispositivi connessi della casa (IoT) a ordinare e far consegnare i prodotti di consumo quotidiano in modo completamente automatico e autonomo: Dash Replenishment è un servizio cloud che consente ai produttori di dispositivi di abilitare i propri prodotti connessi in modo che ordinino in automatico gli articoli da Amazon. L’importanza di questa evoluzione è legata in particolare proprio al mondo dell’IoT, per il quale si stima che entro il 2019 il suo valore sarà più del doppio di quello generato da smartphone, pc, tablet, automobili connesse e tecnologie indossabili messi insieme, mentre il numero degli oggetti connessi venduti sarà di 6.7 miliardi: se è vero che il settore business guiderà lo sviluppo di questa tecnologia (nel 2016 ha detenuto il 46% del mercato IoT), sono previsti soprattutto gli utilizzi in campo governativo e in ambito casalingo. Il beneficio principale generato dall’IoT sarà l’incremento dell’efficienza e un abbassamento dei costi, in casa come nei posti di lavoro.[:]

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